La creazione del prima installazione destinata alle corse dei carri, tra il 'palatino e l'Aventino, si deve a Tarquinio Prisco, primo re etrusco di Roma, anche se il circo raggiunse le dimensioni attuali solo nel II secolo a.C. il Circo massimo, così come si mostra oggi al visitatore, fu il più grande spazio per spettacoli di tutti i tempi, lungo 600 metri e largo 200, era dotato di gradinate in muratura e aveva una capienza di 350.000 posti.
Nel Medioevo fu occupato da alcune fortificazioni, delle quali resta in piedi la piccola torre dei Frangipane. Dal Circo massimo, percorrendo l'omonimo viale, si raggiungono le terme di Caracalla (212 d.C.), l'esempio più grandioso e meglio conservato di edificio termale di età imperiale.
Potevano accogliere più di 1500 persone e per la loro realizzazione fu creato un apposito ramo d'Acqua marcia, uno degli acquedotti di Roma antica. Ancora oggi rappresentano un complesso decisamente spettacolare, considerato una delle meraviglie di Roma per la ricchezza delle opere d'arte e delle sue decorazioni, tra le quali il Mosaico degli atleti conservato ai Musei vaticani e due grandi vasche di granito collocate nella piazza antistante palazzo Farnese.
Oggi sono visitabili e nelle bella stagione ospitano suggestivi spettacoli serali.