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Lanuvio : Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare, Cosa fare nella Provincia diRoma.

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Comune di Lanuvio

Informazioni turistiche Lanuvio

Dal lago di Nemi si può scendere verso sud per km 4 a Lanuvio (m 324, ab. 11 704) per il più appartato dei Castelli Romani, cittadina al confine meridionale del Parco regionale dei Castelli Romani. Il nome le venne dal culto di Giunone Lanuvina o Lanivina, cioò rivistita di lana, qui venerata fin da tempi antichissimi. Nell'antichità fu famosa per il tempio di Giunone Sospita (salvatrice), che sorgeva sulla collina di S. Lorenzo, ed ebbe prospera vita durante tutta l'età romana (vi nacque Antonino Pio nell'86), venendo poi devastata, alla caduta dell'impero, dalle invasioni barbariche. risorta come Civita Lavinia (il nome attuale risale solo al 1914) verso la fine dell'XI secolo, fu feudo della basilica di S. Lorenzo fuori le Mura a Roma e retta da benedettini, che la difesero con alterne fortune.

La parte medievale dell'abitato è cinta da mura, ben conservate malgrado le distruzioni dei bombardamenti della seconda guerra mondiale: risalgono alla ricostruzione operata da monaci quando ripresero possesso del sito dopo l'abbandono dei Frangipane, che avevano distrutto la fortificazione nel 1347; le due torri cilindriche accolgono oggi l'enoteca comunale, dove è possibile apprezzare i vini dei colli lanuvini e visitare una raccolta di antichi attrezzi agricoli. La fontana degli Scogli (1685) è opera di Carlo Fontana, cui è dedicata la vicina piazza, mentre il Museo comunale, al N. 1 di via Roma, comprende un eccezionale affresco di età augustea di tema dionisiaco, culture e rilievi di età romana (in parte provenienti dal santuario di Giunone), frammenti di mosaici medievali (si noti quello di scuola romana dei Vasalletto dalla collegiata di S. Maria Maggiore), ma anche vetrinette per i reperti preistorici e protostorici.

Nel borgo, di interesse storico, sono il palazzo baronale, costruito nel '400 dai Colonna, e la fronteggiante Collegiata di S. Maria Maggiore, nata forse nell'VIII secolo come luogo di culto bizantino, e riedificata una prima volta nel 1240 in stile romanico - gotico, una seconda a fine '500 e una terza nel 1675 da Carlo Fontana, cui si deve l'aspetto attuale.

Il campanile, del 1680, ha una cuspide a punta. Nell'interno, sono la tomba di Marianna Dionigi, la pittrice e archeologa morta nella villa Frediani - Dionigi nei pressi di Lanuvio, un Calvario del Baciccia e un Crocifisso ligneo quattrocentesco. La chiesa delle Tre Grazie, rifacimento del 1523 di un edificio trecentesco (ne restano una bella finestra gotica e ampi tratti di mura), è nei pressi della cinta difensiva esterna, in grandi blocchi, dell'antica città latina. Seguendo la cortina e prendendo poi per via delle Selci Larghe si possono osservare a sinistra i resti del basamento grandioso (m 33, con 16 filari di massi) del tempio di Ercole ( II secolo a.C.).

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Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie, prodotti tipici nel comune diLanuvio

Ristoranti nel Comune di Lanuvio Tot: (2)  - 

Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie nel comune di Lanuvio

Lanuvio (Comune)  -  L' Antica Fortezza (Ristoranti)  -  Al Tempio Ristorante (Ristoranti)  - 

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