Comune di Bracciano

Informazioni turistiche Bracciano

BRACCIANO La cittadina, capoluogo della zona dei monti Sabatini e ameno luogo di villeggiatura, domani da un rilievo trachitico il lago, di cui in più punti offre suggestiva viste. Anche se ha restituito tracce di un lontano passato etrusco, entrò nella storia nel corso del XIII secolo.

Al centro si trova l'area pedonale della piazza Mazzini, da cui si gode di una veduta d'insieme sul più importante e celebre monumento del paese, il castello Orsini - Odescalchi. Costruito a partire dalle fine del XV secolo su quel che rimaneva di una rocca precedente, il maniero ospitò numerosi personaggi celebri - da Carlo VIII a Marcantonio Colonna - e sarebbe passato di mano varie volte, dagli Odescalchi ai Torlonia. Il suo eccellente stato di conservazione ne fa una meta turistica molto importante, ma della costruzione sui rotocalchi è legata anche l'uso della struttura per l'organizzazione di grandiose feste, ricevimenti e matrimoni. All'interno si accede attraverso la corte d'Onore; nella parte bassa dell'ala nord del complesso si trovano la antiche armerie, sovrastate dalla sala dei Cesari, con un affresco di Antoniazzo Romano, e dalle sale del Trittico (conj opere pittoriche del '400 e '500), dalla sala del Pisanello, con opere di pittura fiamminga, e della sale degli Orsini e di Isabella. Al secondo pian meritano attenzione la sale delle Armi e l'arredamento in stile della sala Gotica. Dalla cinque torri originali della fortezza più antica ( di una sesta è sopravvissuta solo una parte) si gode di un bel panorama.

IL LAGO DI BRACCIANO

Alimentato da immissari sotterranei e con l'emissario naturale del fiume Arrone, l'invaso, della superficie di 57 km quadrati ( la profondità massima di 165 m), occupa una conca craterica e le sue acque, che alimentano la rete idrica di Roma (fino al XVIII secolo l'acquedotto Paolo le portava al Tevere), sono mantenute in condizioni di balneabilità grazie a scarichi civili controllati e a restrizioni nella navigazione (solo a vela o con piccoli motori). Ricca la fauna acquatica (lucci, tinche, coregoni, persici, anguille), che ha attirato i predatori acquatici (nibbi, falchi, pescatori), oltre naturalmente alla folaghe e ai gabbiani.

Presso Vigna di Valle (m 250) è il Museo storico dell'aeronautica militare, tra i più interessanti nel settore, con velivoli in dotazione alla Forze armate sin dagli esordi dei voli militari e rari esemplari sperimentali, come il primo aereo a reazione. Sulla sponde del lego qui era nato agli inizi del '900 uno dei primi aeroporti italiani ed ebbe sede fino alla seconda guerra mondiale un centro sperimentale dedicato agli idrovolanti. Inaugurato nel 1977, il museo espone all'interno di quattro grandi hangar un notevole numero di aerei che, a partire dai Bleriot e dagli SPAD della prima guerra mondiale, traccia un panorama completo dei mezzi utilizzati dall'aeronautica italiana fino alla fine del XX secolo. All'interno dell'hangar Skema trovano posto gli aerei più recenti, mentre all'esterno si trovano una gru e un velivolo anfibio Grunman HU-16a del 1948, utilizzato in passato per operazioni di soccorso in mare e ammarato per l'ultima volte sulle acque del lago 1978. Nel museo è attivo un negozio con libreria dedicato all'aeronautica.

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